Tramp of Airlie nasce nel 1976 su commissione di Torquato Gennari come progetto n° 2222 C2 dello studio newyorkese Sparkman & Stephens, una di tre barche disegnate come contenders per la squadra italiana all’Admiral’s Cup del 1977. Non passerà però le fasi di selezione, rimanendo quindi esclusa dall’Admiral’s di quell’anno. Come le consorelle, Prospect of Whitby IV e Dorothea, è un classico progetto IOR S&S di fine anni ‘70.
Realizzata in alluminio dall’Officina Meccanica Navale di Pesaro presenta baglio massimo particolarmente abbondante rispetto alla lunghezza fuori tutto (13.5 x 3.7 m), con slanci ancora pronunciati e una poppa ancora tendente al ‘classico’, tipica dei progetti dello studio di quel periodo. Nelle linee di quest’ultima, in particolare, non manca infatti di ricordare l’appena precedente Swan 47 (1975), di dimensioni appena superiori, ma sempre firmato Sparkman & Stephens. In quanto a piano velico, Tramp of Airlie presenta il classico armo in testa d’albero con overlapping genoa tipico del primo IOR, mentre, guardando al piano di coperta, il profilo flush è tra i più evidenti, con i soli ancoraggi dei winch e delle pastecche a emergere da un ponte altrimenti immacolato. Le manovre correnti sono tutte rinviate verso i due pozzetti, compreso il carrello del trasto randa, che si frappone tra il pozzetto di timoneria e quello centrale.
Oggi, dopo diversi passaggi di mano, attrezzata internamente per poter soddisfare anche (minime) esigenze di crociera, naviga e regata in acque britanniche, regatando però, ancora, sia in circuiti offshore, sia in eventi RORC e/o dedicati alle Classiche.